Avete mai sentito parlare del test della freccia? È semplice, basta dare un’occhiata all’immagine qui riportata. Ci sono due tipi di frecce: quelle che puntano verso l’alto e quelle che puntano verso il basso. La scelta tra queste due opzioni può rivelare molto sul vostro atteggiamento generale nei confronti della vita. Ricordate che non c’è una scelta giusta o sbagliata, ma solo un’immersione profonda nella vostra personalità.
Traiettoria discendente: uno sguardo al passato
Se il vostro sguardo è stato attirato direttamente dalle frecce che puntano verso il basso, ciò potrebbe indicare una tendenza a rimanere ancorati al passato. Gli eventi e le ferite precedenti sembrano aver lasciato una grande impronta sul vostro modo di affrontare tutto, soprattutto le relazioni interpersonali.
Come se un’esperienza negativa passata vi avesse reso sospettosi nei confronti degli altri, alla ricerca della loro vulnerabilità prima di potersi fidare. Questo potrebbe essere legato alla paura di trovarsi nuovamente in situazioni dolorose. A volte questo atteggiamento difensivo può fungere da freno non solo nella vita personale, ma anche in quella professionale.
Potreste trovare difficile lavorare con i vostri colleghi perché non vi fidate di loro e preferite fare tutto da soli piuttosto che condividere i compiti. Questo può danneggiare anche le amicizie e le relazioni familiari, perché le vostre parole possono sembrare dure o offensive per chi vi sta vicino. Questo potrebbe portare all’isolamento, che è tutt’altro che auspicabile.
Lavorare su se stessi è essenziale per migliorare le relazioni con gli altri. È naturale esprimere ciò che si prova, ma bisogna sempre rispettare l’altra persona e soppesare le parole prima di pronunciarle. Non lasciate che le esperienze passate definiscano chi siete o come trattate gli altri.
Frecce in alto: ottimismo quotidiano
Se è la direzione verso l’alto a catturare la vostra attenzione, è segno che gli altri percepiscono facilmente il vostro ottimismo quotidiano e la vostra gioia di vivere. Che si tratti di un amico prezioso o di un collega benevolo, la vostra empatia e la vostra capacità di diffondere il buonumore sono un vantaggio innegabile, anche nei momenti difficili.
Questa caratteristica positiva può tuttavia avere un rovescio della medaglia. Infatti, cercare sempre di vedere il lato positivo delle persone che vi circondano, anche quando mostrano atteggiamenti tossici, a volte può essere dannoso per voi stessi. Se la vostra naturale benevolenza viene sfruttata troppo spesso, potrebbe essere il momento di imparare a fissare i vostri limiti relazionali, le famose “bandiere rosse” alla ricerca dell’autostima.
Imparate a riconoscere ciò che non potete accettare negli altri e ponete chiaramente i vostri limiti non appena qualcuno si oppone ai vostri principi fondamentali. Non c’è bisogno di essere vendicativi o maleducati, basta allontanarsi per proteggere il proprio benessere emotivo.
Lasciate il passato al suo posto e andate con decisione verso il vostro futuro, senza temere l’accoglienza positiva o negativa che può avere ogni nuovo incontro che la vita vi mette sul cammino.
